Vi riconoscete tra le persone che hanno necessità di fare un pisolino nel pomeriggio? Ci sono tre motivi per cui dovreste cambiare abitudine.
L’esigenza di dormire nel pomeriggio può avere varie cause. Quando l’abitudine diventa quotidiana e indispensabile arriva il momento di indagare e cercare di risolvere l’eventuale problema nascosto all’origine del bisogno.
Il pisolino quotidiano è una pratica rilassante associata, la maggior parte delle volte, ad un riposo notturno insufficiente o inadeguato. Si avverte stanchezza e sonno e, quindi, ci si stende sul divano per ricaricare le energie. Nulla di male in questo soprattutto se si sono fatte le ore piccole oppure si è dormito un sonno agitato. Quindici/venti minuti al massimo e il pisolino ristoratore avrà l’effetto desiderato. I problemi iniziano quando il pisolino diventa un’abitudine quotidiana irrinunciabile e se dura a lungo, anche delle ore.
Bisognerebbe iniziare ad indagare sulla causa di questa esigenza perché potrebbe rivelare dettagli di sé inaspettati. Secondo la psicologia cercare un riposo pomeridiano potrebbe celare problematiche emotive o psicologiche. Il sonno diventa una sorta di rifugio, un meccanismo per sfuggire all’ansia, alla tristezza o alle preoccupazioni. Con il pisolino si evita di affrontare le questioni che stressano ma questo è un atteggiamento sbagliato. Dormire sul divano non permetterà di riprendere in mano la propria vita, l’abitudine va cambiata.
Altri motivi per stare attenti al pisolino quotidiano
Come detto un riposo veloce di un quarto d’ora sarà un toccasana per il corpo e la mente quando si avverte stanchezza. L’importante è che il pisolino non si prolunghi troppo. Una ricerca presentata a Stoccolma al Congresso Europeo di Diabetologia ha rivelato come l’abitudine di dormire troppo nel pomeriggio e l’eccessiva sonnolenza nel corso della giornata oltre a suggerire possibili disturbi notturni come le apnee è associata ad un aumento dei rischi di insorgenza di diabete di Tipo 2. Il pisolino prolungato, nello specifico, maggiora i rischi del 46%. Parliamo di una dormita di 40 minuti o più.
Un altro studio pubblicato su Hypertension (rivista dell’American Heart Association), infine, ha rivelato un’associazione tra pisolino e insorgenza di ictus o pressione alta. Nell’indagine le persone che affermavano di fare quotidianamente una siesta sono risultate predisposte alla pressione alta con un’incidenza del 12% e all’ictus con incidenza del 24%. Le percentuali aumentavano per i soggetti di età inferiore a 60 anni.
Un’ulteriore approfondimento dell’indagine ha associato questa necessità di dormire nel pomeriggio ad un insoddisfacente qualità del riposo notturno. Di conseguenza per cambiare abitudine ed evitare una lunga siesta dopo pranzo bisogna migliorare la qualità del sonno di notte per essere più svegli e attivi durante la giornata e allontanare rischi per la salute.