Non sono pochi i calciatori che hanno vissuto qualche strano dubbio, del pubblico ma anche degli addetti ai lavori, sul loro cognome.
Non solo fatto di pronuncia, ma spesso anche di qualche incomprensione sulla scrittura.
Quante volte vi è capitato di leggere Luigi Del Neri o Federico Di Marco? Forse molti di voi non ci hanno fatto caso, ma si tratta di un errore perché uno si chiama Delneri e l’altro Dimarco. Al contrario qualcuno avrà pure letto dalla penna di una persona meno attenta Alessandro Delpiero invece di Del Piero. Errori che fanno sorridere ma creano anche dei miti.
Perché se per una vita scrivono il tuo nome in un modo alla fine diventa strano vederlo in maniera differente scritto nero su bianco. Chissà se Leonardo DiCaprio lo sa che in Italia è praticamente per tutti Di Caprio? La sostanza non cambia, ma si tratta di una curiosità molto particolare che viene fuori sempre più spesso soprattutto per quanto riguarda il mondo dello sport e in particolar modo quello del calcio. Andiamo a leggere altri esempi in questo senso.
Nomi stravolti in Italia
In Italia non hanno stravolto solo la grafia di alcuni cognomi illustri, ma anche la pronuncia degli stessi. Basti pensare al centravanti norvegese ex Roma John Carew che alla fine, nonostante il cognome non particolarmente difficile a guardarlo scritto, costrinse i telecronisti a chiedere allo stesso ragazzo come si pronunciasse il suo nome.
O come Dusan Vlahovic, centravanti serbo, che nello speciale di Dazn quando passò alla Juventus spiegò come si pronunciava il suo cognome, come se ci fosse una k davanti alla h, ma che non ha visto un solo telecronista o tifoso o giornalista cambiare la pronuncia sbagliata detta fino a quel momento.
Fatti di attenzione che ci fanno riflettere anche sulla tradizione orale che prima dell’invenzione della scrittura ci ha portato molte cose tramandate oralmente e chissà quanti errori si sono vissuti nel tempo. Basterebbe chiederlo al difensore Lino Marzorati che fu costretto, addirittura, ad andare all’anagrafe a cambiarlo.
O Mark Iuliano che giocò per un anno con la Juventus, vincendo anche uno Scudetto segnando il gol decisivo in un Atalanta-Juventus, con la scritta Juliano sulle spalle. O come di recente Artem Dovbyk, centravanti della Roma, ha visto sbagliare il suo nome sulle spalle creando un grande chiacchierare e un’infinità di meme sui social network. E voi che ne pensate di questa scelta?