Buffon aveva un idolo, per lui è diventato un portiere: ecco di chi si tratta

Gianluigi Buffon, il portiere più forte della storia del calcio, ha deciso di diventare portiere per l’esplosione di un suo idolo d’infanzia. Sapete chi è?

Giocatore straordinario il re degli estremi difensori si è imposto anche grazie a un’ispirazione molto particolare verso un portiere non così famoso ma fortissimo.

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Buffon aveva un idolo, per lui è diventato un portiere (ANSA) TraniNews.it

Più volte il numero uno dei numeri uno ha specificato che la sua ispirazione nasceva tutta dalle prestazioni di Thomas N’Kono portiere classe 1955 di Dizanguè e oggi preparatore dei portieri dell’Espanyol ruolo che svolge dal 2009. Una squadra a cui è legato da sempre visto che ci ha giocato dal 1982 al 1991.

Viene considerato a l’unanimità il miglior portiere africano di sempre con la sua nazionale, il Camerun, ha vinto la Coppa d’Africa nel 1984 in Costa d’Avorio e nel 1988 in Marocco. Con la nazionale ha giocato 63 volte subendo 63 reti, un numero davvero incredibile sotto ogni punto di vista. Era dotato di grande personalità e spettacolarità cosa che emerse all’occhio di Gigi quando era solo un bambino. Chiuse la sua carriera nel 1997 giocando dunque fino a 42 anni. Andiamo però a leggere più da vicino la sua carriera.

N’Kono l’idolo di di Buffon

La folgorazione di Gigi Buffon arriva a Italia 1990 quando aveva 12 anni e il portiere Thomas N’Kono è titolare ai Mondiali. Lo rivedrà negli Stati Uniti del 1994 quelli dove esplose Roberto Baggio. Nonostante tutti si facessero ammaliare dalle giocate del Divin Codino, vuoi i gol siglati contro la Bulgaria o la Nigeria, c’era un piccolo adolescente che sognava col Camerun quello che non si poteva aspettare il ruolo di portiere più forte di tutti i tempi.

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N’Kono l’idolo di di Buffon (ANSA) TraniNews.it

N’kono debutta da giovanissimo, ad appena 16 anni debutta nel Canon Yaoundé dove gioca per dieci anni. Nel 1982 arriva all’Espanyol arrivando in Europa e dimostrando di essere personaggio di straordinario spessore.

Passa poi in Spagna per giocare due anni al Sabadell e uno a L’Hospitalet. Conclude la sua carriera nel 1997 dopo tre stagioni giocate nel club boliviano del Bolivar. Qui dimostra di essere ancora in gamba dopo i 40 anni e di essere a un livello altissimo. Continuerà la sua carriera fino ai 42 entrando nella storia molto tempo dopo grazie proprio a Gigi Buffon.

A lui Gigi si ispirerà in parate spettacolari ricordandolo sempre con grandissimo affetto e dimostrando di essere anche più forte di lui. Quando l’allievo supera il maestro.

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