Per restare in salute bisogna sapere qual è l’orario della giornata in cui concedersi una tazzina di caffè e quando è meglio evitare.
I benefici del caffè saranno vani se la bevanda verrà consumata in specifiche ore del giorno. Bisogna conoscere i paletti e rispettarli, solo così si potrà tutelare la propria salute ed evitare rischi inutili. Nessuna rinuncia, solo maggiore attenzione.
Longevità e benessere del cuore sono due benefici riconosciuti al caffè. Questa bevanda amata in tutto il mondo ma soprattutto in Italia è un piacevole vizio che la maggior parte delle persone si concede ogni giorno anche più volte. Il caffè cresce in luoghi con temperature medie annue comprese tra 15 e 25°, vuole un terreno ricco e permeabile e piogge abbondanti alternate a periodi di siccità. Le migliori coltivazioni si trovano in Sud America, in India, in Africa e nel sud-est asiatico.
Espresso, al vetro, americano, alla turca, sono tante le tipologie di caffè da provare e assaporare. In Italia ogni giorno vengono bevute circa 95 milioni di tazzine, una media di 1,6 a persona. Il 73% della popolazione, dunque, beve caffè ogni giorno godendo così dei suoi benefici. La bevanda stimola il sistema nervoso centrale riducendo la sensazione di sonno e aumentando la sensazione di benessere. Ha effetti tonici e stimolanti anche a livello del cuore e delle funzioni psichiche ma attenzione a non esagerare per evitare problemi di salute. Occhio anche agli orari in cui si beve caffè.
Un recente studio pubblicato dall’Università Tulane di New Orleans ha esaminato le abitudini alimentari di 40.725 persone tramite sondaggi sottoposti dal 1999 al 2018. Il risultato sottolinea come per poter trarre il massimo dalle potenzialità del caffè bisogna evitarne il consumo in determinati orari. Mattina, pomeriggio e sera, queste le tre fasce temporali oggetto di studio. Sono stati individuati due andamenti principali di consumo negli intervistati, la mattina e il resto del giorno.
Ebbene, trascorsi i dieci anni di indagini è stato appurato come chi beve il caffè la mattina ha un 16% in meno di rischio di morte prematura per cause generiche e un 31% in meno di rischio di insorgenza delle malattie cardiovascolari rispetto chi non beve caffè o lo beve durante il pomeriggio o la sera indipendentemente dall’età, dal sesso, dall’etnia, dalle ore di sonno, dalla dieta e dall’attività fisica nonché da pregressi problemi di salute. L’importante è restare sotto le tre tazzine. Sì al caffè, dunque, ma la mattina naturalmente associandolo ad uno stile di vita sano.
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